
La chiesa di Via Santa Margherita, già menzionata nel 1302, era la parrocchia delle famiglie fiorentine dei Cerchi, dei Donati, degli Adimari e dei Portinari. Era la chiesa in cui la famiglia di Beatrice, i Portinari, aveva le proprie sepolture, e per tale motivo è possibile vedere la lastra sepolcrale di Folco Portinari, padre della musa dantesca. Santa Margherita è considerata anche la "chiesa di Dante", dove forse sposò Gemma Donati e si narra che all’età di soli nove anni Dante vide per la prima volta l'amata Beatrice,
La chiesa un piccolo e semplice edificio e sull’altare conserva un prezioso dipinto di Neri di Bicci della seconda metà del 1400. Nella chiesa è visibile anche una lapide dedicata a Beatrice Portinari. Pare si tratti di un falso, in quanto, essendo maritata Bardi, la vera tomba dovrebbe trovarsi nel sepolcro della famiglia del marito, in Santa Croce.
Resta in ogni caso un posto di grande attrazione turistica, dove è tradizione per gli innamorati, lasciare un bigliettino accanto alla lapide che ricorda Beatrice.